Rischio vesuvio - Aggiornamenti

RISCHIO VESUVIO:
COMUNICAZIONE SULL’AGGIORNAMENTO DEL PIANO NAZIONALE
DI EVACUAZIONE.

1. Cosa devono sapere i cittadini che vivono nell’ AREA VESUVIANA.

2. Cosa devono sapere i cittadini che vivono a POMIGLIANO D’ARCO.

3. Cosa devono sapere i cittadini che abitano nell’enclave MASSERIA CUTINELLI.

 

1. Cosa devono sapere i cittadini che vivono nell’ AREA VESUVIANA.
Dalla sua ultima eruzione del 1944, il Vesuvio si trova in uno stato di quiescenza, sta cioè attraversando un periodo di riposo. Questo è caratterizzato da:
- bassa sismicità;
- assenza di significative deformazioni del suolo;
- assenza di significative variazioni del campo gravimetrico;
- valori costanti di temperatura e di composizione dei gas fumarolici.


Oggi non si registrano "fenomeni precursori" indicativi di una possibile ripresa dell'attività eruttiva a breve termine. La sezione di Napoli dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, controlla lo stato del vulcano 24 ore al giorno. L'attuale stato di quiescenza, non vuol dire che esso non potrebbe riprendere l'attività eruttiva in un prossimo futuro. La ripresa dell'attività eruttiva potrebbe essere catastrofica per la elevata urbanizzazione sviluppatasi negli ultimi decenni alle sue falde, in cui vivono più di 550.000 persone. Ed è proprio questo fattore a rendere oggi il Vesuvio uno dei vulcani a rischio più elevato al mondo. Sulla base dei fenomeni precursori attesi, sono stati individuati quattro livelli di allerta successivi: (base, attenzione, preallarme, allarme), ai quali corrispondono fasi operative successive, (base, attenzione, preallarme, allarme, evento in corso)che scandiscono i tempi di interventi di protezione civile per mettere in sicurezza la popolazione e il territorio. Per difendere gli abitanti dell'area vesuviana, dal 1995, esiste un Piano Nazionale di Evacuazione elaborato dalla comunità scientifica che, analizzando le eruzioni storiche del Vesuvio, ha suddiviso, con dei colori, le zone più a rischio e quelle più al sicuro. Le zone sono tre : zona rossa, zona gialla e zona blu. Tale piano è in corso di aggiornamento.
Il piano prevede che la zona rossa,venga completamente evacuata prima dell'inizio dell'eruzione, in quanto rappresenta la zona a maggiore pericolosità, perché potenzialmente soggetta all'invasione dei flussi piroclastici, ossia miscele di gas e materiale solido ad elevata temperatura che, scorrendo lungo le pendici del vulcano ad alta velocità, possono distruggere in breve tempo tutto quanto si trova sul loro cammino. La zona gialla presenta una pericolosità minore rispetto alla rossa e corrisponde a tutta l'area che potrebbe essere interessata dalla ricaduta di particelle piroclastiche (ceneri e lapilli) che possono, fra l'altro, apportare un sovraccarico eccessivo sui tetti degli edifici fino a determinarne il crollo. La ricaduta di particelle, inoltre, può causare problemi alle vie respiratorie, in particolare in soggetti predisposti non adeguatamente protetti, danni alle coltivazioni e problemi alla circolazione aerea, ferroviaria e stradale. Vi è pertanto la possibilità di attendere l'inizio dell'eruzione per verificare quale sia l'area esattamente interessata dalla ricaduta di particelle e procedere, dopo tale verifica, che dipende dall'altezza della colonna eruttiva e dalla direzione e velocità del vento in quota al momento dell'eruzione, all'evacuazione della popolazione ivi residente se necessario. La zona blu ricade all'interno della zona gialla, ma è soggetta ad un agente di pericolosità ulteriore. Corrisponde infatti alla "conca di Nola" che, per le sue caratteristiche idrogeologiche, potrebbe essere soggetta a inondazioni e alluvionamenti oltre che alla ricaduta di ceneri e lapilli.


2. Cosa devono sapere i cittadini che vivono a POMIGLIANO D’ARCO.
Il Comune di Pomigliano d'Arco è situato ai margini dell'area rossa, a nord del complesso vulcanico del Vesuvio, all' interno dell'area gialla; più precisamente, il territorio comunale si estende nell'area gialla nella fascia caratterizzata da una deposizione di piroclastiti variabile tra i 300 e i 400 kg al m2. In pratica, se durante l’eruzione l’orientamento dei venti dominanti dovesse corrispondere ai campi di vento prevalenti relativi agli ultimi 15-20 anni, nel comune di Pomigliano d'Arco ci si potrebbe ragionevolmente attendere un carico di piroclastiti tra i 300 e i 400 kg al m. In tal caso, la percentuale di crolli delle coperture degli edifici non dovrebbe
assumere valori elevati (tra il 20% e il 50%), in quanto la città ha conosciuto una cospicua edificazione negli ultimi decenni ed è pertanto ragionevole considerare un‟età relativamente recente di buona parte degli edifici esistenti, caratterizzati da tipologie costruttive più resistenti.
Il territorio è inoltre soggetto a rischi connessi a torrenti di fango e inondazioni: le eruzioni esplosive del Vesuvio sono state, infatti, spesso accompagnate da piogge violente che, insieme alle colate di fango, hanno causato vasti alluvionamenti. Infatti Pomigliano d'Arco è all'interno di quella che normalmente viene definita lafossa nolana ossia un “bacino depresso” che potrebbe essere coinvolto dall’innalzamento delle acque, in una misura rapportata oltre che dai millimetri di pioggia anche dalla capacità di deflusso offerta dai canali di smaltimento. Da gennaio 2013 il comune di Pomigliano d'Arco rientra nella perimetrazione della zona rossa per una parte esigua del territorio, ossia l’ enclave di Masseria Cutinelli, un’ isola che si trova all’interno del territorio di Sant’Anastasia.

cutinelli
3. Cosa devono sapere i cittadini che abitano nell’enclave MASSERIA CUTINELLI.
I cittadini che abitano a Masseria Cutinelli dovranno essere evacuati prima dell’inizio dell’eventuale eruzione del Vesuvio.LA REGIONE GEMELLATA CON IL COMUNE DI POMIGLIANO D'ARCO, E' LA REGIONE VENETO;
Sono stati individuati quattro livelli di allerta, che dipendono dall'attività' del Vesuvio:


BASE(VERDE) (oggi siamo a questo livello)
ATTENZIONE (GIALLO) (viene deciso dal Capo della Protezione Civile Nazionale)
PREALLARME (ARANCIONE) (viene decretato dal presidente del Consiglio dei Ministri e scatta l'emergenza nazionale)
ALLARME (ROSSO) viene decretato dal Presidente del Consiglio e scatta l'evacuazione obbligatoria popolazione)
La popolazione, previa comunicazione alla Protezione Civile Nazionale ed alla Regione Campania, può raggiungere una propria sistemazione autonoma (seconde case, alloggi di parenti o amici) già in fase PREALLARME ARANCIONE, mentre ne ha obbligo al momento del passaggio alla fase successiva di ALLARME ROSSO.


I cittadini che non dispongono di sistemazione autonoma ma possono muoversi con propri mezzi in fase ALLARME ROSSO dovranno recarsi verso i PUNTI DI PRIMA ACCOGLIENZA stabiliti dalla regione VENETO. I cittadini che necessitano di assistenza per il trasferimento e l'accoglienza in fase ALLARME ROSSO dovranno recarsi nell'AREA DI INCONTRO che sarà individuata nel Piano di Emergenza Comunale (in questa fase è l'aria di attesa più vicina che è la n. 4 (PALAZZETTO DELLO SPORT). Verranno utilizzati i percorsi stradali e i “cancelli” di accesso alla viabilità principale individuati nel Piano di emergenza a cui sta lavorando la società ACAM (Agenzia Campana per la mobilità sostenibile).I treni e le navi saranno utilizzati come risorse strategiche per gestire eventuali criticità in fase di attuazione del piano e per il possibile ulteriore afflusso di soccorritori. Lungo le direttrici principali di allontanamento verranno allestite aree informative e di prima assistenza (info-point) dove i cittadini potranno trovare informazioni e un eventuale supporto logistico e sanitario.

Maggiori informazioni http://www.comune.pomiglianodarco.gov.it/archivio10_notizie-e-comunicati_0_965_0_1.html

Questo sito utilizza cookie di funzionalità e cookie analitici, anche di terze parti, per raccogliere informazioni sull'utilizzo del Sito Internet da parte degli utenti. Chiudendo questo banner o accedendo a un qualunque elemento sottostante del sito acconsenti all’uso dei cookie. A seguito di un applicazione di una direttiva EU è necessario riportare queso avviso, leggi altro riguardo la privacy policy.

Accetto i cookie da questo sito.

EU Cookie Directive Module Information